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Che razza di gatto! Il Maine Coon lunedì 20 ottobre 2014
Parliamo del gatto che viene considerato il colosso d'America: il Maine Coon, il micio più grosso di tutti, che può arrivare ai 10 kg senza problemi. L'aspetto mastodontico è dato sopratutto dall'altezza e dalla folta peluria ma nonostante l'imponenza è un gatto affettuoso che ama tanto giocare, adatto anche ai bambini. Perché si chiama Maine Coon? Maine perchè i primi esemplari, frutto di un attenta e secolare selezione, furono trovati proprio nello Stato del Maine che si trova nella parte nord-ovest degli Stati Uniti.
Coon perchè i primi allevatori, che si sono ritrovati di fronte ad un gattone di tali dimensioni, con una particolare peluria e colore del manto, erano convinti si trattasse di un incrocio tra un gatto selvatico e un procione che gli statunitensi chiamano Racoon (solitamente abbreviato in coon). Quindi, tradotto, parliamo del procione del Maine. Una delle caratteristiche importanti di questa razza, oltre al peso e alla lunghezza del pelo, è il colore del manto; nel Maine Coon è presente un gene particolare chiamato Agouti, ciò significa che ogni pelo del mantello ha due o più bande di colore, caratteristica estremamente rara tra i felini domestici.
Fu proprio a causa di questa “Anomalia” genetica che i primi esemplari vennero scambiati per un incrocio con l'orsetto lavatore, o procione, perchè, appunto, le caratteristiche e il colore del manto sono molto simili proprio perchè entrambe le specie hanno il pelo agouti. Il manto del Maine Coon ha un'altra caratteristica: rifiuta l'acqua. Questa proprietà è l'eredita lasciata da uno dei suoi progenitori che altri non è che l'enorme Gatto Norvegese della Foresta che è dotato di una peluria idrorepellente atta ad evitare il congelamento del manto nei lunghi inverni del nord Europa. Ma non è finita, il Maine Coon è inoltre fissato con la rampicata sugli alberi e anche qua dimostra la vicinanza genetica con i Norvegesi perchè scende non di getto e dritto, ma a vite, caratteristica propria dei gatti selvatici.
Ci sono testimonianze di Maine Coon visti in cima ad alberi alti più di venti metri a caccia di nidi di uccelli, uno dei loro passatempi preferiti. Questo gatto, grazie al suo corredo genetico, alla resistenza e alle capacità predatorie, può vivere benissimo senza l'intervento dell'uomo; è un'animale domestico non domestico, ciò lo rende affascinante agli occhi degli amanti dei gatti, alla gente che preferisce i felini ai canidi perchè sono indipendenti e avvolti dal mistero. In genere le femmine sono molto legate alla casa e al padrone e di rado escono dal loro territorio, il maschio invece è un killer e un grande camminatore... è sempre consigliabile sterilizzarlo per evitare le scorribande che spesso gli sono fatali.
Per quanto riguarda le sue origini, beh, questo è un altro paio di maniche; il Maine Coon, il procione del Maine, è il risultato di una serie di incroci volontari che hanno visto anche la partecipazione dei pirati che iniziarono la selezione per avere un cacciatore di topi e scarafaggi, resistente al freddo e senza bisogno di cure, da tenere sulle navi. Con il passare del tempo è stato incrociato con i pelosi Angora e con altre razze fino ad ottenere questo intelligente, bello, enorme gattone quale è il Maine Coon.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Federico Maman - vedi tutti gli articoli di Federico Maman
lunedì 20 ottobre 2014 Parliamo del gatto che viene considerato il colosso d'America: il Maine Coon, il micio più grosso di tutti, che può arrivare ai 10 kg senza problemi. L'aspetto mastodontico è dato sopratutto dall'altezza e dalla folta peluria ma nonostante l'imponenza è un gatto affettuoso che ama tanto giocare, adatto anche ai bambini. Perché si chiama Maine Coon? Maine perchè i primi esemplari, frutto di un attenta e secolare selezione, furono trovati proprio nello Stato del Maine che si trova nella parte nord-ovest degli Stati Uniti.
Coon perchè i primi allevatori, che si sono ritrovati di fronte ad un gattone di tali dimensioni, con una particolare peluria e colore del manto, erano convinti si trattasse di un incrocio tra un gatto selvatico e un procione che gli statunitensi chiamano Racoon (solitamente abbreviato in coon). Quindi, tradotto, parliamo del procione del Maine. Una delle caratteristiche importanti di questa razza, oltre al peso e alla lunghezza del pelo, è il colore del manto; nel Maine Coon è presente un gene particolare chiamato Agouti, ciò significa che ogni pelo del mantello ha due o più bande di colore, caratteristica estremamente rara tra i felini domestici.
Fu proprio a causa di questa “Anomalia” genetica che i primi esemplari vennero scambiati per un incrocio con l'orsetto lavatore, o procione, perchè, appunto, le caratteristiche e il colore del manto sono molto simili proprio perchè entrambe le specie hanno il pelo agouti. Il manto del Maine Coon ha un'altra caratteristica: rifiuta l'acqua. Questa proprietà è l'eredita lasciata da uno dei suoi progenitori che altri non è che l'enorme Gatto Norvegese della Foresta che è dotato di una peluria idrorepellente atta ad evitare il congelamento del manto nei lunghi inverni del nord Europa. Ma non è finita, il Maine Coon è inoltre fissato con la rampicata sugli alberi e anche qua dimostra la vicinanza genetica con i Norvegesi perchè scende non di getto e dritto, ma a vite, caratteristica propria dei gatti selvatici.
Ci sono testimonianze di Maine Coon visti in cima ad alberi alti più di venti metri a caccia di nidi di uccelli, uno dei loro passatempi preferiti. Questo gatto, grazie al suo corredo genetico, alla resistenza e alle capacità predatorie, può vivere benissimo senza l'intervento dell'uomo; è un'animale domestico non domestico, ciò lo rende affascinante agli occhi degli amanti dei gatti, alla gente che preferisce i felini ai canidi perchè sono indipendenti e avvolti dal mistero. In genere le femmine sono molto legate alla casa e al padrone e di rado escono dal loro territorio, il maschio invece è un killer e un grande camminatore... è sempre consigliabile sterilizzarlo per evitare le scorribande che spesso gli sono fatali.
Per quanto riguarda le sue origini, beh, questo è un altro paio di maniche; il Maine Coon, il procione del Maine, è il risultato di una serie di incroci volontari che hanno visto anche la partecipazione dei pirati che iniziarono la selezione per avere un cacciatore di topi e scarafaggi, resistente al freddo e senza bisogno di cure, da tenere sulle navi. Con il passare del tempo è stato incrociato con i pelosi Angora e con altre razze fino ad ottenere questo intelligente, bello, enorme gattone quale è il Maine Coon.
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L'aspetto mastodontico è dato sopratutto dall'altezza e dalla folta peluria ma nonostante l'imponenza è un gatto affettuoso che ama tanto giocare, adatto anche ai bambini.
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Maine perchè i primi esemplari, frutto di un attenta e secolare selezione, furono trovati proprio nello Stato del Maine che si trova nella parte nord-ovest degli Stati Uniti.
Coon perchè i primi allevatori, che si sono ritrovati di fronte ad un gattone di tali dimensioni, con una particolare peluria e colore del manto, erano convinti si trattasse di un incrocio tra un gatto selvatico e un procione che gli statunitensi chiamano Racoon (solitamente abbreviato in coon). Quindi, tradotto, parliamo del procione del Maine. Una delle caratteristiche importanti di questa razza, oltre al peso e alla lunghezza del pelo, è il colore del manto; nel Maine Coon è presente un gene particolare chiamato Agouti, ciò significa che ogni pelo del mantello ha due o più bande di colore, caratteristica estremamente rara tra i felini domestici.
Fu proprio a causa di questa “Anomalia” genetica che i primi esemplari vennero scambiati per un incrocio con l'orsetto lavatore, o procione, perchè, appunto, le caratteristiche e il colore del manto sono molto simili proprio perchè entrambe le specie hanno il pelo agouti. Il manto del Maine Coon ha un'altra caratteristica: rifiuta l'acqua. Questa proprietà è l'eredita lasciata da uno dei suoi progenitori che altri non è che l'enorme Gatto Norvegese della Foresta che è dotato di una peluria idrorepellente atta ad evitare il congelamento del manto nei lunghi inverni del nord Europa. Ma non è finita, il Maine Coon è inoltre fissato con la rampicata sugli alberi e anche qua dimostra la vicinanza genetica con i Norvegesi perchè scende non di getto e dritto, ma a vite, caratteristica propria dei gatti selvatici.
Ci sono testimonianze di Maine Coon visti in cima ad alberi alti più di venti metri a caccia di nidi di uccelli, uno dei loro passatempi preferiti. Questo gatto, grazie al suo corredo genetico, alla resistenza e alle capacità predatorie, può vivere benissimo senza l'intervento dell'uomo; è un'animale domestico non domestico, ciò lo rende affascinante agli occhi degli amanti dei gatti, alla gente che preferisce i felini ai canidi perchè sono indipendenti e avvolti dal mistero. In genere le femmine sono molto legate alla casa e al padrone e di rado escono dal loro territorio, il maschio invece è un killer e un grande camminatore... è sempre consigliabile sterilizzarlo per evitare le scorribande che spesso gli sono fatali.
Per quanto riguarda le sue origini, beh, questo è un altro paio di maniche; il Maine Coon, il procione del Maine, è il risultato di una serie di incroci volontari che hanno visto anche la partecipazione dei pirati che iniziarono la selezione per avere un cacciatore di topi e scarafaggi, resistente al freddo e senza bisogno di cure, da tenere sulle navi. Con il passare del tempo è stato incrociato con i pelosi Angora e con altre razze fino ad ottenere questo intelligente, bello, enorme gattone quale è il Maine Coon.
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L'aspetto mastodontico è dato sopratutto dall'altezza e dalla folta peluria ma nonostante l'imponenza è un gatto affettuoso che ama tanto giocare, adatto anche ai bambini.
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Maine perchè i primi esemplari, frutto di un attenta e secolare selezione, furono trovati proprio nello Stato del Maine che si trova nella parte nord-ovest degli Stati Uniti.
Coon perchè i primi allevatori, che si sono ritrovati di fronte ad un gattone di tali dimensioni, con una particolare peluria e colore del manto, erano convinti si trattasse di un incrocio tra un gatto selvatico e un procione che gli statunitensi chiamano Racoon (solitamente abbreviato in coon). Quindi, tradotto, parliamo del procione del Maine. Una delle caratteristiche importanti di questa razza, oltre al peso e alla lunghezza del pelo, è il colore del manto; nel Maine Coon è presente un gene particolare chiamato Agouti, ciò significa che ogni pelo del mantello ha due o più bande di colore, caratteristica estremamente rara tra i felini domestici.
Fu proprio a causa di questa “Anomalia” genetica che i primi esemplari vennero scambiati per un incrocio con l'orsetto lavatore, o procione, perchè, appunto, le caratteristiche e il colore del manto sono molto simili proprio perchè entrambe le specie hanno il pelo agouti. Il manto del Maine Coon ha un'altra caratteristica: rifiuta l'acqua. Questa proprietà è l'eredita lasciata da uno dei suoi progenitori che altri non è che l'enorme Gatto Norvegese della Foresta che è dotato di una peluria idrorepellente atta ad evitare il congelamento del manto nei lunghi inverni del nord Europa. Ma non è finita, il Maine Coon è inoltre fissato con la rampicata sugli alberi e anche qua dimostra la vicinanza genetica con i Norvegesi perchè scende non di getto e dritto, ma a vite, caratteristica propria dei gatti selvatici.
Ci sono testimonianze di Maine Coon visti in cima ad alberi alti più di venti metri a caccia di nidi di uccelli, uno dei loro passatempi preferiti. Questo gatto, grazie al suo corredo genetico, alla resistenza e alle capacità predatorie, può vivere benissimo senza l'intervento dell'uomo; è un'animale domestico non domestico, ciò lo rende affascinante agli occhi degli amanti dei gatti, alla gente che preferisce i felini ai canidi perchè sono indipendenti e avvolti dal mistero. In genere le femmine sono molto legate alla casa e al padrone e di rado escono dal loro territorio, il maschio invece è un killer e un grande camminatore... è sempre consigliabile sterilizzarlo per evitare le scorribande che spesso gli sono fatali.
Per quanto riguarda le sue origini, beh, questo è un altro paio di maniche; il Maine Coon, il procione del Maine, è il risultato di una serie di incroci volontari che hanno visto anche la partecipazione dei pirati che iniziarono la selezione per avere un cacciatore di topi e scarafaggi, resistente al freddo e senza bisogno di cure, da tenere sulle navi. Con il passare del tempo è stato incrociato con i pelosi Angora e con altre razze fino ad ottenere questo intelligente, bello, enorme gattone quale è il Maine Coon.
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